Questo articolo è dedicato ad Alessandra (Alexa) Cesaroni, pittrice… Anzi, “Pittrice del Mito” come dice lei stessa.
Tra gli artisti del Movimento Arte Spirituale che hanno parteciperanno all’evento L’Invisibile – Mostra Collettiva c’era anche lei, anche se purtroppo solo con le opere e non fisicamente.
Ma perché “Pittrice del Mito”?
Perché dipinge atmosfere fantastiche, simboliche o surreali. Alexa dipinge “luoghi” dove spazio e tempo sono indefiniti, in cui passato e futuro si intrecciano col presente.
Ma facciamo un passo indietro e conosciamola un po’ meglio.
Romana, è diplomata all’Istituto d’Arte e laureata in Disegno Industriale all’Università “La Sapienza” di Roma e lavora come pittrice professionista da circa 10 anni.
Ma non solo, perché Alexa si dedica anche all’illustrazione, infatti collabora con la casa editrice “Edizioni Della Vigna” di Arese (MI), nel settore della
narrativa fantastica e realizza illustrazioni per romanzi e racconti di scrittori di fantascienza italiani ed internazionali.
Durante la sua carriera ha esposto in alcune gallerie tra Roma e Firenze e in spazi istituzionali di Roma e provincia.
Riguardo alla sua pittura, Alexa fa una ricerca che porta ai temi e al linguaggio del Mito: li traduce in dipinti dalle atmosfere fantastiche, simboliche o surreali.
Guardando i suoi quadri vedrai che dipinge in stile figurativo e di solito lavora prevalentemente ad olio e pastello secco.
Quando osservo le sue opere vengo trasportata in altri mondi, spesso nello spazio e la fantasia viaggia veloce. Succede anche e soprattutto con l’opera creata apposta per l’Invisibile, ovvero “La luce oscura”, esposta durante la mostra collettiva.
Ora credo sia giusto dare proprio la parola ad Alexa, con la sua interpretazione dell’invisibile e anche (più sotto) con la sua Dichiarazione d’artista.
L’Invisibile secondo Alexa…
“L’Invisibile è intorno a noi. Cos’è per me l’Invisibile?
L’invisibile è una dimensione del reale, non è qualcosa di sconosciuto o nuovo, è in me.
Mi piace pensare che l’invisibile sia la parte interna della materia, complementare a tutto ciò che possiamo percepire a livello sensoriale visivo. Un’idea che riporta alla dualità del dentro e fuori, pieno e vuoto, bianco e nero e così via.
L’invisibile per me non è l’opposto del visibile, ne è parte integrante.
Esprime qualcosa che si trova oltre, qualcosa di metafisico, immaginario, spirituale o trascendentale.”
Dichiarazione d’artista (Artist Statement)
Il mio percorso pittorico è incentrato sulla ricerca della mia identità.
Questo percorso non ha un traguardo da raggiungere, piuttosto è un mezzo di introspezione per scoprire me stessa.
I miei dipinti sono i miei “luoghi” dove spazio e tempo sono indefiniti. Luoghi in cui passato e futuro si intrecciano col presente, dove lo spazio si carica di atmosfere fantastiche, simboliche o surreali.
Dipingo il mito per un bisogno di spiegare la realtà, l’ordine profondo della vita e della morte, dei successi e delle sconfitte, di ciò che è accaduto, che accade e accadrà.
I luoghi sacri e il tempo ciclico del mito sono parte di un linguaggio, un modello che esiste attraverso la parola e il racconto di storie umane. Nei miei dipinti interpreto il linguaggio del mito con immagini pittoriche alla ricerca di un equilibrio tra la mia identità e la realtà che mi circonda, un dialogo tra ciò che è dentro e fuori da me.
Il mio stile pittorico è figurativo, i soggetti che dipingo trovano espressione in quadri unici o in serie.
Approccio ai temi inizialmente in modo riflessivo, poi progettuale e nella parte realizzativa in modo più istintivo.
Scelgo la fluidità dell’olio oppure il corpo asciutto del pastello, due tecniche agli antipodi per effetto finale ed esecuzione, entrambe dotate di una resa corposa dei colori potente ed emozionante.
Dove e come contattare Alexa
- Sito web Alexa Cesaroni www.alexacesaroni.it
- Email info@alexacesaroni.it
- Pagina Facebook @alexa.cesaroni
- Profilo Instagram @alexa_cesaroni
A presto,
Marina Ravaioli